Gli scienziati hanno rigenerato recentemente (2017) alcune cellule della retina nei ratti adulti! (Studio presso la University of Washington School of Medicine di Seattle).
Ciò porta conforto a tutti coloro che soffrono di patologie varie, dovute a traumi, glaucomi o altre degenerazioni oculari. I risultati si vedranno nel futuro.
Molti tessuti del nostro corpo, come la pelle, posseggono cellule staminali in grado di dividersi e differenziarsi per dare vita a nuove cellule che possano sosotutire quelle danneggiate nel tessuto stesso.
Questo, purtroppo, non avviene nella retina che non possiede tai proprietà e che è quindi se danneggiata è soggetta ad una degenerazione permanente, con conseguente perdita di capacità visiva.

Il gene codifica un tipo di proteina chiamata transcription factor. Può influenzare l’attività di molti altri geni e, quindi, avere un effetto importante sulla funzione cellulare. Nel caso del pesce zebra, l’attivazione provoca la riprogrammazione della glia in cellule staminali che possono cambiare per diventare tutti i tipi di cellule necessarie per riparare la retina e ripristinare la vista.
Gli scienziati hanno esploratola possibilità di usare questo gene per riprogrammare una certa specifica glia (glia di Müller) nel ratto adulto e suscitare una rigenerazione che non è in grado di avvenire naturalmente nella retina dei mammiferi, in questo il ratto è simile all’essere umano.
Una volta attivato il gene, la glia si è differenziata in cellule retinali (interneuroni) che giocano un ruolo fondamentale nella visione, ricevendo e processando il segnale proveniente dai fotorecettori (coni e bastoncelli) e trasmettendolo ad altre cellule che lo invieranno al cervello. La ricerca è proseguita indagando come siano coinvolti altri transcription factors, che si attivano dopo le prime due settimane di vita del ratto, periodo dopo il quale l’attivazione del gene non c’è stata. Infine gli scienziati hanno determinato in che modo i geni interessati alla rigenerazione fossero bloccati da altre molecole legati ai cromosomi, un meccanismo con cui le cellule possono bloccare l’attivazione di alcuni cromosomi in una sorta di regolazione epigenetica atta a controllare come e quando diverse parti del genoma debbano entrare in funzione.
Quando le ricerche potranno giungere a determinare ulteriori transcription factors in grado di attivare la glia di Müller in diversi tipi di cellule della retina, sarà possibile ipotizzare un’azione riparatrice nel caso di danni alla retina con conseguente perdita della vista.